Siamo al quinto appuntamento con la storia della danza urbana: oggi vi parliamo della nascita del popping.
Il Popping è uno stile di danza nato intorno alla fine degli anni ’70, basato principalmente sulla tecnica della rapida contrazione e successivo rilassamento delle fasce muscolari, in modo da provocare un'improvvisa vibrazione nel corpo del ballerino, con la quale si sottolineano i beats che compongono i brani musicali. Queste contrazioni vengono chiamate pop (schiocco) o hit (colpo) e sono eseguite continuamente al ritmo di musica, in combinazione con altri stili mimici. Il Popping non va confuso con un altro stile, che è quello del robot: risulta contrariamente come un modo fluido di muoversi, con movimenti stoppati, isolati, frenetici ed esplosivi, con un effetto “magico”, come nei cartoni animati e negli artisti del “mimo”.
L'origine del popping, come ogni disciplina al mondo, non ha e non può avere una sua connotazione temporale ben definita, ma è la conseguenza di un'evoluzione sia dal punto di vista di stili che culturale. Ciò significa che non si ha una data in cui collocare la nascita del popping, considerando che negli anni è stato influenzato e contaminato da vari stili che hanno poco a che vedere con il Popping dei nostri giorni. Essa è strettamente connessa alla nascita del Locking e in particolar modo dell’ Electric Boogaloo, ovvero quando negli anni ‘60, in televisione, andavano in onda serie televisive come la famosa “Lost in Space”, in cui dei robots interagivano coi protagonisti della serie televisiva dando, ai bambini di colore di Los Angeles, spunto per inventare una forma di danza dei robots che altro non era che l'imitazione di quei movimenti poco umani e futuristici.
Tale imitazione fu arricchita da altri modelli di arte come il mimo (tra cui uno dei maggiori esponenti fù Marcel Marceau). Sempre sulle strade di Los Angeles, come abbiamo detto in precedenza, un giovane uomo di colore conosciuto come Don Campbell riuscì a formare un nuovo stile di danza mischiando i movimenti controllati dei robots con altri movimenti del tutto fuori controllo, dando vita ad uno stile di danza chiamato appunto campbellock, in seguito conosciuto col nome di locking. Don Campbell e il suo gruppo di ballerini, The Lockers, si esibivano in show televisivi, tra cui famosissimo e di gran moda divenne “Soul Train”. Mentre il locking impazzava nel sud della California a Nord si sviluppa un altro stile di danza,l 'Electric Boogaloo.
Sam Solomon in arte Boogaloo Sam, dopo aver visto da ragazzo nel 1975 le performance in tv dei lockers si decise a formare uno stile di danza mettendo insieme alcuni passi. Lo zio quando lo vide gli disse di ripetere quel boogaloo prendendo spunto dalla canzone di James Brown "do the boogaloo". Ci sono notizie divergenti su questa parola. C'è chi dice che boogaloo derivi da boogie e che significherebbe nero. Quindi lo zio di Sam avrebbe detto allo stesso Sam: "che faccia da boogaloo" cioè che faccia da nero. Altri che boogaloo significhi dare di più oppure che la parola boogaloo trovi le sue origini in danze latine degli anni ’60, da cui per esempio deriverebbe il boogie boogie. Quindi è probabile che la canzone dello stesso James Brown "do the boogaloo" (fare il boogaloo) si riferisca ad un movimento di quelle danze latine e che lo zio di Sam abbia trovato delle analogie coi passi del giovane nipote. Da allora fu conosciuto come Boogaloo Sam dando vita a stili come il boogaloo style e il Popping. In seguito fondò prima gli electronic boogaloo lockers e poi gli electric boogaloos.
Per quanto riguarda il mondo del popping, una cosa molto importante da considerare è il fatto che spesso si possono riscontrare delle battle durante le quali vengono eseguiti vari stili di danza come waving (onde col corpo), botting (movimenti secchi ad imitare il robot), sliding (scivolamenti coi piedi) ecc. In tali sfide troviamo il termine popping per indicare un tipo di competizione in cui i ballerini si sfidano sia sul poppin'style ma anche su tanti altri tipi di stili. Questo significa che la parola “popping” può assumere sia il significato di vero e proprio stile di danza, sia quello di disciplina che racchiude in se vari stili. È quindi importante capire che il popping è innanzitutto uno stile di danza consistente nel eseguire velocemente la contrazione dei muscoli e che, se un ballerino esegue solo onde col corpo o dei footworks (lavoro coi piedi) o imita il robot, non sta facendo poppin' style ma sta facendo waving style, sliding style, botting style ecc. Analogalmente un ballerino di popping viene detto popper nel momento in cui è specializzato nello stile delle contrazioni, mentre un ballerino esperto di onde col corpo viene detto waver.
Il popping, così come tutti gli altri stili che si sposano con esso, nacque negli anni ’70, periodo storico in cui andava di moda la musica funk. I principali stili di ballo come il breaking ed il locking si ballavano anch’essi inizialmente sulla musica funk. La differenza fondamentale nel "tipo" di funk ballato dai lockers e quello ballato dai poppers sta nei beats. I “beats” sono gli accenti della musica o per così dire il ritmo, colpi secchi che i ballerini di popping sottolineano puntualmente con le contrazioni muscolari, mentre per il locking ed il breaking i beats sono sostituiti dai battiti della batteria, dando vita ad uno stile musicale molto frenetico, a differenza della musica popping, più controllata nello stile e con prevalenza di suoni elettronici. L'evolvere di tali suoni diede vita nel tempo ad un genere più ritmato e veloce che prende il nome di electro-funk, in cui ci si discosta dalle musiche più melodiche del funk originale per introdurre un genere che predilige i suoni elettronici ed una maggiore frenesia nel susseguirsi dei beats. Ai giorni d'oggi il popping si balla ancora su questi generi ma anche su svariati tipi di musiche,come ad esempio quella classica, grazie alle quali un buon ballerino può sfoggiare le sue qualità nell'animation. Inoltre un altro stile importante nato dall'evoluzione del funk anni ‘70 è il g-funk (gangsta funk), un tipo di musica meno frenetico rispetto all' electro funk ma con uno stile che seppur abbastanza melodico ha degli accenti abbastanza forti rispetto al funk di 30 anni fa.
Poppin John | FrontRow | World of Dance 2017